La caserma in piazza della Libertà è stata realizzata, mi pare, del 1961. Prima era in via Manzoni. Prima ancora non saprei. Però so che prima dello stato unitario, a inizi ‘800, a Paullo era presente un presidio di gendarmi austriaci. Insomma, a Paullo i militari ci sono sempre stati, da secoli. Non è affatto chiaro perché non ci debbano più essere in futuro.
Nei mesi scorsi cercando su Google informazioni relative al Comune di Paullo spesso abbiamo trovato link che non venivano risolti con una pagina effettiva, ma con il messaggio di “PAGINA NON TROVATA”. Questo disservizio si è protratto per diverso tempo. Oggi sembra che il problema sia stato risolto, forse il webmaster del Comune ha provveduto ad aggiornare i crawler di Google mediante l’opportuno file. Era ora.
In allegato la seconda lettera con cui chiediamo al Sindaco di ripristinare per il giornale Comune Aperto una linea editoriale che dia spazio anche anche alle opposizioni, ma non solo.
Sul Cittadino di oggi si parla di come a Carpiano è stato risolto il problema della mancanza dei medici di base in questi giorni di ferie. Non si poteva fare la stessa cosa anche a Paullo? Un’Amministrazione che si premura di supportare anziani e fragili si da da fare e trova soluzioni praticabili.
Come si legge nell’articolo del Cittadino di oggi a pagina 26, a breve la Giunta di Paullo dovrà pronunciarsi sulle osservazioni al progetto DD1 – Santa Maria Mazzarello e decidere se continuare sulla strada tracciata dalla Giunta Lorenzini oppure no. Siamo giunti alla fine di questa lunga “corsa” che ha avuto inizio nel lontano 2021 con la logistica; non ci saranno scuse, la decisione sarà libera, personale e spetterà ai sei membri della nuova Giunta, non ad altri.
Da oggi 13 agosto fino al 20 agosto molti paullesi non saranno coperti dal medico di base, almeno nelle ore diurne. Se in questi giorni ci fossero urgenze si veda l’articolo del Cittadino, che fornisce orari e numeri di telefono.
In questi anni, dal 2021 per essere precisi, c’è stato uno scontro per motivi ambientali tra un un gruppo di cittadini, guidati da Legambiente, e il Comune di Paullo. A suo tempo infatti la Giunta aveva autorizzato l’abbattimento di un’area boscata oramai nota a tutti col nome di bosco di San Pedrino. Oggi siamo ancora in attesa dell’esito del ricorso al TAR avanzato nel 2022 da Legambiente contro la suddetta delibera.