LIBERTA’ DI MENTIRE E CAMBIAMENTO CLIMATICO

LIBERTA’ DI MENTIRE E CAMBIAMENTO CLIMATICO

In questi anni abbiamo spesso incontrato sui social persone che non credevano nel cambiamento climatico. Ci siamo resi conto discutendone che la loro ostinazione nel negare una realtà sempre più chiara aveva radici profonde, che non potevano essere sradicate facilmente, tanto meno con dei post su Facebook.

Il vero scandalo era però la negazione dell’aumento delle temperature. In questo caso mentivano sapendo di mentire e, purtroppo, erano liberi di farlo. Su questo punto invitiamo alla lettura dell’articolo allegato di Telmo Pievani (Le Scienze di ottobre 2024).

ALTRI FUTURI

ALTRI FUTURI

Franco Celenza, anzi il professor Franco Celenza, possiede un curriculum letterario impressionante ed è davvero ingente il numero di pubblicazioni da lui prodotte. È drammaturgo, poeta, saggista, narratore e autore di sceneggiati radiofonici per la Rai. Gli sono stati assegnati numerosi premi letterari, fra cui il Premio Fersen e il Premio Ugo Betti.  Originario di Pescara è da oltre trent’anni cittadino di Paullo e proprio in questa nostra cittadina ha fondato il Premio Letterario Internazionale “Lago Gerundo” che ha conseguito, fino ad ora, ben ventitré edizioni, sempre da lui dirette (per intenderci, ventitré edizioni corrispondono a ventitré anni: un premio letterario longevo è il segno di un apprezzabile vitalità).

Il bosco di San Pedrino: storia di una vertenza ambientale (3)

Il bosco di San Pedrino: storia di una vertenza ambientale (3)

Nella nostra ricostruzione siamo arrivati al 2023. Questo è un anno importante, perché da una parte ci sarà un nuovo cambio di proprietà per il Dd1, dall’altra verrà proposto al Comune da parte di Legambiente una bozza di accordo, in modo da chiudere la vertenza senza far ricorso al giudice.

L’anno inizia con la costituzione da parte del Comune di una commissione paesaggio. Una delibera favorevole di questa commissione è determinante per avere l’autorizzazione a operare sulla fascia PIF presente in Dd1. Nel 2022, come già abbiamo raccontato, si era reso necessario far intervenire la commissione paesaggio di Città Metropolitana, proprio perché a Paullo la commissione non esisteva, come gran parte delle altre commissioni previste dallo statuto comunale. Però la commissione milanese non aveva dato la sua approvazione; questa crediamo sia la ragione per cui viene istituita nel penultimo anno del mandato una nuova commissione paesaggio a Paullo.

CELEBRAZIONI DEL RISO CARNAROLI

CELEBRAZIONI DEL RISO CARNAROLI

Giovedì 20 febbraio si terrà presso il Comune di Paullo il convegno “Carnaroli 1945-2025. Storia del Re dei risi: nascita e affermazione di un’eccellenza”, la prima delle tante iniziative che interesseranno il Comune in questo 80º anno dalla selezione della varietà Carnaroli. Tuttavia, noto con disappunto l’assenza tra i relatori del primo storico bibliotecario di Paullo, Stefano Rosa, che, come responsabile del settore cultura del Comune, grazie anche alla sensibilità del Sindaco Lorenzini, attraverso ricerche d’archivio per Primo recuperò gli atti notarili che comprovano la paternità del Carnaroli da parte della famiglia De Vecchi.

IL RICORSO PER IL BOSCO DI SAN PEDRINO

IL RICORSO PER IL BOSCO DI SAN PEDRINO

Dopo la riunione del 06.02.25 col Sindaco Gianolli, Legambiente e gli altri cittadini firmatari sembra abbiano infine deciso di ritirare il ricorso presentato nel gennaio 2022, in cui contestava al Comune l’abbattimento del bosco nato spontaneamente tra il quartiere di San Pedrino e la Paullese, nell’ambito urbanisticamente noto come Dd1. Quest’area, di circa otto ettari, nel 2021 divenne improvvisamente nota ai Paullesi perché l’amministrazione Lorenzini propose di destinarla a logistica mediante una variante al PGT. Su questa vicenda pubblicheremo in un prossimo futuro una cronistoria degli avvenimenti, a vantaggio dei cittadini che volessero saperne di più. Per ora ci limitiamo a qualche considerazione sulla lottizzazione recentemente approvata dalla Giunta Gianolli.

Il bosco di San Pedrino: storia di una vertenza ambientale

Il bosco di San Pedrino: storia di una vertenza ambientale

Con la delibera n° 11 del 30.01.25 la Giunta Comunale di Paullo ha approvato definitivamente il piano attuativo denominato “Dd1 – Santa Maria Mazzarello”. Nello stesso procedimento amministrativo ha respinto le osservazioni al piano fatte nei mesi scorsi da associazioni e cittadini. In secondo luogo, dopo una recente riunione tra le parti, il Comune con l’operatore economico dall’una e le associazioni con i cittadini dall’altra, Legambiente e gli altri cittadini firmatari sembra abbiano infine deciso di ritirare il ricorso contro il Comune per il taglio del bosco di San Pedrino. La vertenza, che ha avuto inizio nel marzo 2021, sembra oggi giunta al termine. L’operatore chiederà ora il permesso di costruire e in estate, probabilmente, inizieranno i lavori del nuovo centro commerciale.

Irresistibili e profondi

Irresistibili e profondi

Due colossi nostrani della storia medioevale e della storia dell’economia, Vito Fumagalli e Carlo M. Cipolla, sono i ricercatori del passato di cui vengono presentati in questa rubrica due studi appassionanti. 

Iniziamo con Vito Fumagalli e il suo splendido “Quando il cielo s’oscura. Modi di vita nel Medioevo. Il Mulino, 1987”.

UNA CICLABILE ALL’OMBRA

UNA CICLABILE ALL’OMBRA

Il Cittadino di mercoledì 29 riportava di un incontro tra Marco Griguolo, consigliere di Città Metropolitana delegato alla mobilità, e gli assessori dei comuni interessati dalla Linea 7 del biciplan Cambio, la ciclabile che collegherà Paullo con Milano. Nell’articolo non si approfondivano i contenuti di questo incontro, mentre sarebbe opportuno che se ne sapesse qualcosa di più. Anche perché, purtroppo, sul progetto della ciclabile la popolazione è stata poco informata. L’idea di andare a Milano in bicicletta e in sicurezza è indubbiamente un messaggio molto forte, che sembrerebbe senz’altro positivo da un punto di vista ecologico, ma noi riteniamo che sia però importante analizzarne meglio l’impatto ambientale.

Giornata Mondiale delle Zone Umide

Giornata Mondiale delle Zone Umide

La Convenzione di Ramsar definisce zone umide “le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata, ivi comprese le distese di acqua marina la cui profondità, durante la bassa marea, non supera i sei metri”. La Convenzione è l’unico trattato internazionale sull’ambiente che si occupa di questi particolari ecosistemi che, oltre ad accogliere e conservare una ricca diversità biologica di piante, uccelli, mammiferi, rettili, anfibi, pesci e invertebrati, garantiscono ingenti risorse di acqua e cibo e svolgono una funzione fondamentale di mitigazione dai cambiamenti climatici. 

DUE SAGGI, PER INFORMARSI, PER CAPIRE

DUE SAGGI, PER INFORMARSI, PER CAPIRE

«Il mondo è guidato da persone pazze e ambiziose, che hanno in mente solo il successo e il profitto, se ne fregano delle preoccupazioni dei poeti, che sono, come tutti sanno, esseri dell’utopia, quell’utopia senza la quale non esiste nessun progresso». Così scriveva il grande poeta portoghese Eugenio de Andrade (pseudonimo di José Fontinhas Rato, 1923-2005).