Categoria: Cultura

MILANO SELVATICA

MILANO SELVATICA

BOSCHI, OASI, PARCHI, ACQUE, ANIMALI: LA NATURA DA CONOSCERE E SALVARE NELLA METROPOLI.

Incontro pubblico di presentazione del libro Milano selvatica organizzato da WWF Martesana Sud Milano e GreenSando.

San Donato Milanese, giovedì 6 novembre, ore 20,45, oratorio via Vittorio Veneto 7. Ingresso libero.

Intervengono l’autore, Stefano Fusi, e l’autore della prefazione, Alberto Guzzi. Introducono Giorgio Bianchini del WWF Martesana Sud Milano e Innocente Curci dell’associazione GreenSando.

WWF A PAULLO

WWF A PAULLO

La serata sui cigni di venerdì 24 è riuscita. Un paio d’ore in cui hanno parlato autorità ed esperti, che ringraziamo, ma anche semplici cittadini, che hanno mostrato e commentato le loro foto estive. Anzi, forse è stata proprio questa terza parte della serata quella più significativa.

Elegie della Memoria 

Elegie della Memoria 

L’arte della poesia è un’arte antica. Nasce da usi e attività legate alla musica e trasmessa, nelle civiltà antiche, attraverso l’oralità e la ritualità. I primi componimenti poetici risalgono nientemeno che alla civiltà sumera (circa 4500 anni fa) creati dalla sacerdotessa Enheduanna, in assoluto la prima poetessa di cui si conoscono versi e liriche. 

UN BLOG LIBERO E INDIPENDENTE PER PAULLO

UN BLOG LIBERO E INDIPENDENTE PER PAULLO

Sul Cittadino di oggi, 29 settembre, a pagina 20 viene ripreso un comunicato dei tre gruppi di opposizione e nel farlo vengono commessi errori, o vengono riportati errori già presenti nella fonte senza la necessaria operazione di verifica da parte del cronista. Nel titolo troviamo il virgolettato “Sindaco e vice rimettano le deleghe”, mentre, al contrario, nel comunicato viene chiesta la revoca alla sola vicesindaca, anche perché non si capisce come possa il sindaco rimettere le proprie deleghe, visto che è lui che le concede.

MIGRANTI E CITTADINI DI PAULLO

MIGRANTI E CITTADINI DI PAULLO

Non mi risulta che in passato i Paullesi abbiano mai avuto pregiudizi razziali, neanche durante la prima grande ondata di immigrati meridionali, negli anni ’50. Ricordo perfettamente le numerose famiglie alloggiate in edifici industriali trasformati in abitazioni, in fondo al mio cortile. Ricordo mia madre, che riempiva le loro pentole con l’acqua corrente della nostra cucina. Sono cresciuto giocando con bambini meridionali, diversi da me, ma bambini, come me.

TERRA BRUCIATA

TERRA BRUCIATA

Un libro terribilmente attuale… però scritto negli anni ’60. Potremmo defirla fantascienza perché il motore della “siccità” nel romanzo è fittizio, ma partendo da questo tutto ciò che ne consegue è terribilmente realistico: è una società che si disgrega fino alle più estreme conseguenze… è un mondo privo di eroi, un mondo dove il passato viene cancellato insieme al futuro, dove esiste solo il presente.

SCONTRO DI CIVILTÀ

SCONTRO DI CIVILTÀ

Sono in vacanza in Grecia e proprio oggi ho visitato un sito archeologico nel sud della Messenia, nascosto tra le colline ricoperte di ulivi che si affacciano sullo Ionio. Dal sito la vista è strepitosa, a sud si vede la città moderna di Pilo, sotto il monte San Nicola coperto di nubi, che nel nome ricorda la Pilo sabbiosa di Omero. E poi una baia vasta, tra Pilo e l’isola di Sfacteria. E’ la baia di Navarino, il luogo della grande battagia navale che a inizio ‘800 decise l’indipendenza della Grecia dai Turchi. A separare la baia dal mare si allunga l’isola di Sfacteria, dove nel quinto secolo A.C. un folto gruppo di spartani fu costretto alla resa dagli ateniesi di Demostene.

STORIE CHE SONO STORIA

STORIE CHE SONO STORIA

Si può fare un parallelo fra “Paullo racconta” e “Il pendio dei noci” di Gianni Oliva? Se pongo questa domanda, è scontato, la risposta già ce l’ho ed è sì.

Posto che, come ha rilevato Anna Bernardini nella prefazione di Paullo racconta, le storie ivi narrate, unite insieme, formano la Storia con la S maiuscola, anche nel romanzo d’esordio di Gianni Oliva una vicenda dolorosa e intensa che parte da un piccolo borgo valdostano, Coazze, si innesta, con i suoi personaggi, negli ultimi, concitati mesi del primo conflitto mondiale: due storie affiancate e mescolate che diventano Storia con la S maiuscola.

NON DISTURBARE, PREGO

NON DISTURBARE, PREGO

In questi giorni stanno nascendo i pulcini della coppia di cigni del Levadone. E’ un evento bello, che raramente si può vedere con i propri occhi, io, ad esempio, non l’avevo mai visto prima. I passanti che in questo mese hanno seguito la coppia diventando via via più numerosi, provenienti anche dai paesi vicini, con qualche eccezione hanno dimostrato attenzione, rispettando diligentemente i cartelli posti dal Comune e dal gruppo di cittadini che si sono impegnati perché la cova giungesse a buon fine.

Paü e pö pü!

Paü e pö pü!

“Paullo racconta. Sei storie per conoscere una comunità fra amicizia, visioni e divisioni, goliardia e un piccolo miracolo”.

Può anche essere che un libro di questa natura abbia senso solo per una specifica comunità. Tuttavia sono talmente interessanti ed emozionanti i racconti raccolti in questa nuovissima edizione di Comunica Books che possono valere per qualsiasi lettore e stimolare la curiosità letteraria anche di chi paullese non è.

Come ha sottolineato Anna Bernardini nella prefazione al libro, il suo contenuto ha una sostanza vitale: «non è la storia di Paullo, ma sono le storie di Paullo, che unite insieme formano la vera storia, quella con la S maiuscola».

Medioevo: il passato non passa.

Medioevo: il passato non passa.

Medioevo? Sì. Vi rifilo altri due libri su Alto e Basso Medioevo. Ancora!? Direte voi, fedeli lettori di queste pagine. Però, non fate troppo i sostenuti e gli indispettiti, so benissimo che smaniate per Alessandro Barbero e Franco Cardini. Quindi, non arricciate troppo il naso e seguitemi in questo viaggio in un’epoca affascinante.

LIBERTA’ DI MENTIRE E CAMBIAMENTO CLIMATICO

LIBERTA’ DI MENTIRE E CAMBIAMENTO CLIMATICO

In questi anni abbiamo spesso incontrato sui social persone che non credevano nel cambiamento climatico. Ci siamo resi conto discutendone che la loro ostinazione nel negare una realtà sempre più chiara aveva radici profonde, che non potevano essere sradicate facilmente, tanto meno con dei post su Facebook.

Il vero scandalo era però la negazione dell’aumento delle temperature. In questo caso mentivano sapendo di mentire e, purtroppo, erano liberi di farlo. Su questo punto invitiamo alla lettura dell’articolo allegato di Telmo Pievani (Le Scienze di ottobre 2024).