IN ATTESA DI UN COMUNICATO LEGAMBIENTE SUL DD1

IN ATTESA DI UN COMUNICATO LEGAMBIENTE SUL DD1

Nella foto è ripresa l’area DD1 a San Pedrino ora, completamente ricoperta di robinie; quattro anni fa al loro posto c’era un bosco con pioppi, olmi, salici, roveri, platani e altre essenze forestali, oltre alle immancabili robinie. Il bosco come tutti sanno non c’è più, ma le robinie si ostinano a ricrescere, nonostante le ripetute pulizie da parte della proprietà. Ne avranno ancora per poco però, perché Il 18 giugno l’ufficio tecnico ha concesso i permessi di costruire e a breve vedremo le ruspe entrare in azione.

ROSPI SMERALDINI IN GIARDINO

ROSPI SMERALDINI IN GIARDINO

Qualche giorno fa il mio vicino di casa mi ha mandato delle belle foto dei nuovi ospiti del nostro giardino: una colonia di rospi smeraldini. A dire la verità anch’io mi ero accorto della presenza di visitatori notturni perché la mattina dovevo scopare via strani escrementi oblunghi dai marciapiedi che circondano la casa. In un primo momento avevo pensato ai topi, a una seconda invasione dopo quella che quest’inverno ha creato tanti problemi a tutto il quartiere. Dimensione e consistenza di questi escrementi era però molto diversa da quella di topo. Ma la prova che c’erano dei rospi l’ho avuta un mese fa, quando li ho sentiti cantare: un trillo armonioso e modulato che riempiva la quiete delle sere di maggio.

TENIAMOCI CARI I VECCHI ALBERI

TENIAMOCI CARI I VECCHI ALBERI

In un trafiletto di spalla a pagina 42 del Cittadino del 28 giugno Emiliano Cuti parla di almeno 50 piante morte nei parchi e nei giardini di Paullo. L’articolo evidenzia una conoscenza approfondita del fenomeno fornendo numeri esatti sulle piante morte in piazza della Libertà, in via Pasubio e in altre zone, una precisione che meriterebbe la citazione della fonte. Ma a parte questo dettaglio, in fondo poco interessante, le considerazioni da fare sono altre.

POPILLIA JAPONICA, BISOGNA PROVVEDERE

POPILLIA JAPONICA, BISOGNA PROVVEDERE

La popillia è un coleottero che appartiene alla famiglia degli Scarabeidi, originario del Giappone. Si tratta di una specie che infesta e distrugge tappeti erbosi, piante selvatiche, da frutto e ornamentali e la cui diffusione si sta ampliando. In queste settimane sta infestando i giardini e gli orti di Paullo ed è un fenomeno molto più grave di quello che si è verificato l’anno scorso, almeno a giudicare dal numero di insetti catturati dalle mie trappole.

APPELLO PER IL PARCO AGRICOLO

APPELLO PER IL PARCO AGRICOLO

Riceviamo e volentieri pubblichiamo qui di seguito l’appello dell’associazione per il Parco Sud Milano. Il Parco è stato un’istituzione fondamentale negli ultimi quarant’anni per la salvaguardia del territorio di Paullo e, più in generale, la ricca fascia a vocazione agricola che abbraccia a sud la metropoli milanese.

Nel 1983 si costituisce il Comitato che raccoglie oltre cinquemila firme in calce a una petizione popolare per fermare la cementificazione del territorio e per la promozione di una nuova area protetta: il Parco Sud Milano. Da allora, sono tanti i cittadini, comitati e associazioni che hanno contribuito a realizzare il Parco e a renderlo un soggetto vivo, capace di tutelare e offrire opportunità di sviluppo sostenibile al suo territorio. Tra questi l’Associazione Parco Sud Milano.

STORIE CHE SONO STORIA

STORIE CHE SONO STORIA

Si può fare un parallelo fra “Paullo racconta” e “Il pendio dei noci” di Gianni Oliva? Se pongo questa domanda, è scontato, la risposta già ce l’ho ed è sì.

Posto che, come ha rilevato Anna Bernardini nella prefazione di Paullo racconta, le storie ivi narrate, unite insieme, formano la Storia con la S maiuscola, anche nel romanzo d’esordio di Gianni Oliva una vicenda dolorosa e intensa che parte da un piccolo borgo valdostano, Coazze, si innesta, con i suoi personaggi, negli ultimi, concitati mesi del primo conflitto mondiale: due storie affiancate e mescolate che diventano Storia con la S maiuscola.

NON DISTURBARE, PREGO

NON DISTURBARE, PREGO

In questi giorni stanno nascendo i pulcini della coppia di cigni del Levadone. E’ un evento bello, che raramente si può vedere con i propri occhi, io, ad esempio, non l’avevo mai visto prima. I passanti che in questo mese hanno seguito la coppia diventando via via più numerosi, provenienti anche dai paesi vicini, con qualche eccezione hanno dimostrato attenzione, rispettando diligentemente i cartelli posti dal Comune e dal gruppo di cittadini che si sono impegnati perché la cova giungesse a buon fine.

Paü e pö pü!

Paü e pö pü!

“Paullo racconta. Sei storie per conoscere una comunità fra amicizia, visioni e divisioni, goliardia e un piccolo miracolo”.

Può anche essere che un libro di questa natura abbia senso solo per una specifica comunità. Tuttavia sono talmente interessanti ed emozionanti i racconti raccolti in questa nuovissima edizione di Comunica Books che possono valere per qualsiasi lettore e stimolare la curiosità letteraria anche di chi paullese non è.

Come ha sottolineato Anna Bernardini nella prefazione al libro, il suo contenuto ha una sostanza vitale: «non è la storia di Paullo, ma sono le storie di Paullo, che unite insieme formano la vera storia, quella con la S maiuscola».

QUALCHE CONSIDERAZIONE SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL GIOVEDÌ SANTO

QUALCHE CONSIDERAZIONE SUL CONSIGLIO COMUNALE DEL GIOVEDÌ SANTO

Giovedì 17 aprile si è svolto il secondo Consiglio Comunale del 2025. A quasi una settimana di distanza, anche se altri avvenimenti sono avvenuti nel frattempo, mi sembra opportuno richiamare i lavori del Consiglio con qualche considerazione.

Anzitutto la scelta di aver convocato il Consiglio alle ore 19:00 del Giovedì Santo non può che trovarci contrari; le motivazioni d’urgenza avrebbero comunque potuto trovare supporto e conferma in una Conferenza dei capigruppo, che invece non è stata convocata. Giorno e ora sono stati imposti e hanno messo in difficoltà un po’ tutti, disincentivando soprattutto la partecipazione dei cittadini; a poco sono servite le accennate scuse fatte durante un intervento da parte della vicesindaca Gilberti.

PARCO MUZZA, I CIGNI, LO SCARICO ID 714

PARCO MUZZA, I CIGNI, LO SCARICO ID 714

Parco Muzza, Paullo, martedì 15 aprile, ore 10:15.
Ha appena smesso di piovere. I due cigni sono alla cova, si stanno pulendo e asciugando le piume. Tutto bene mi sembra. Con altri soci wwf stiamo pensando a un progetto di protezione del nido e poi della nidiata con il contributo del Comune, che è pur sempre il proprietario dell’area. A pensarci bene, la coppia di cigni, con la sua scelta di fare il nido così a portata di mano, ai bordi di una passeggiata frequentata da centinaia di Paullesi, offre l’occasione di sensibilizzare la popolazione al problema della salvaguardia delle specie selvatiche. Vedremo se l’assessorato risponderà positivamente alla nostra proposta.