TELERISCALDAMENTO A PAULLO

TELERISCALDAMENTO A PAULLO

In questi giorni sono stati abbattuti 3 pioppi neri di grande mole, che assieme ad altri cinque ombreggiavano il giardino delle scuole di via Fleming. L’intervento apparentemente non trova alcuna giustificazione nello stato delle piante, almeno a giudicare dalle ceppaie, che non sembrano evidenziare alcun segno di infezione da funghi o altro. Ci chiediamo quindi perché non sia stata fatta semplicemente una potatura con rimonda della chioma, come per gli altri cinque pioppi che sono stati risparmiati.

Oltre al taglio delle alberature in questi giorni nello stesso giardino della scuola sono in corso grandi operazioni di scavo con la posa di tubazioni nere di notevole diametro. L’origine di questi scavi sta nella delibera di Giunta n° 59 del 06/06/2024 in cui l’amministrazione Lorenzini approvava l’allacciamento della centrale termica delle scuole alla rete di teleriscaldamento. A questa decisione è infatti seguita pochi giorni fa la determina n° 314 del 17/11/2025 dell’ufficio tecnico in cui la società Carbotermo spa è stata autorizzata a subappaltare alla società Termoidraulica Cassinelli srl l’allacciamento suddetto. Questo significa, ci sembra di capire, che il centro scolastico di via Fleming verrà a breve riscaldato dalla centrale a pellet che, attualmente, è usata solo per gli impianti sportivi.

L’inserimento del campus scolastico nella rete di teleriscaldamento consentirà anzitutto un risparmio nei costi di riscaldamento delle scuole, ma, soprattutto, consentirà di sostituire il combustibile fossile usato finora (metano) con un combustibile rinnovabile (pellet). Inoltre, l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento dovrebbe essere esteso anche ad altri edifici, come ad esempio i condomini presenti in zona, ma non è noto ad ora se questa evoluzione, pur prevista nel progetto della Carbotermo (2020), avrà sviluppi concreti.

L’investimento, integralmente sostenuto da Carbotermo con la formula di project financing, ha seguito la modalità del partenariato pubblico-privato e ammonta a 1,2 milioni di euro. Si compone di una centrale con potenza installata di 1,8 MW grazie a tre caldaie da 500 kW cadauna più una quarta caldaia da 300 kW, destinata alla produzione di acqua calda sanitaria estiva. La centrale è collegata a una linea di teleriscaldamento che collega tutte le utenze sportive comunali: la piscina, riscaldata 24 ore su 24, quattro palloni tensostatici, due per il tennis e due per il calcetto (recentemente rinnovati), il bocciodromo e, infine, gli spogliatoi del campo di calcio.

Per quanto riguarda i consumi di elettricità si passa dai precedenti 1.917.591 kWh consumati mediamente dalle caldaie a gas ai 1.251.630 kWh con il nuovo impianto a pellet, con un risparmio atteso di 665.951 kWh. Poi c’è il risparmio dovuto al fatto che il pellet costa meno del metano (30%) e ha una resa calorica superiore (90%). Come già detto, in futuro si prevede di estendere la rete di teleriscaldamento ai condomini e alle unità abitative prospicienti alla centrale.

Concludendo, questo progetto ci sembra una buona cosa nel contesto di un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il clima (PAES) del Comune di Paullo. Peccato che sembra abbia richiesto il sacrificio di tre grandi e maestosi alberi.

Roberto Bellavita

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