SERATA SUI CIGNI DELLA MUZZA

SERATA SUI CIGNI DELLA MUZZA

Venerdì 24 ottobre in sala consiliare a Paullo si è svolta la serata sui cigni che popolano sempre più numerosi il canale Muzza. Dopo l’intervento di sindaco e assessore all’ambiente, si è dato inizio alle relazioni previste.

Il primo intervento è stato quello del prof. Riccardo Groppali, noto naturalista cremonese, docente universitario e autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche, esperto in indagini e ricerche finalizzate alla conservazione e ricostruzione ambientale e autore negli anni di molti libri sia scientifici, sia di divulgazione. Sul cigno reale, nello specifico, ha intrattenuto il numeroso pubblico non solo con preziose informazioni naturalistiche, ma anche con aneddoti e notizie storiche sul rapporto tra questo meraviglioso uccello e l’uomo.

Nel secondo intervento ha parlato invece Giorgio Bianchini, presidente del WWF Martesana Sud-Milano. WWF Sud-Milano nasce nel 1982 e diventa organizzazione aggregata con WWF Martesana nel 2015. Dalla sua fondazione si pone in prima linea nella lotta per la protezione e valorizzazione dell’ambiente e per la risoluzione dei problemi ecologici del sud Milano. Bianchini ha illustrato lo stato attuale della decina di oasi gestite dal WWF nella valle del Lambro, sia urbane che periurbane, in particolare nei comuni di San Donato, San Giuliano e Melegnano. In questo contesto ha citato la preziosa area naturalistica, zona umida di circa tre ettari, sulla sponda destra del canale Muzza, con area boscata a corollario, inserita in un contesto agricolo di qualità che separa gli abitati di Paullo e di Tribiano, sede di diverse specie di avifauna, rettili, anfibi e mammiferi,  importantissima per la biodiversità 

La serata si è conclusa con la visualizzazione di foto e video prodotti dai cittadini che hanno seguito le nidificazioni dei cigni durante l’estate. La documentazione verrà raccolta e messa a disposizione di tutti. La speranza è che da questa prima esperienza di condivisione possano nascere sviluppi positivi per il futuro del territorio lungo la Muzza, come ad esempio una nuova oasi WWF che potremmo già da ora chiamare “Oasi del Levadone”.

Roberto Bellavita

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