A PROPOSITO DEL NUOVO CENTRO COMMERCIALE

A PROPOSITO DEL NUOVO CENTRO COMMERCIALE

In autunno inizieranno i lavori per l’ulteriore estensione del centro commerciale di via Mazzarello, un progetto urbanistico che, tra alterne vicende, è durato decenni, con cambi di proprietà e ricorsi al TAR. Sto parlando dell’ambito DD1, noto ai più come “bosco di San Pedrino”. Oltre all’edificazione di due nuovi corpi di fabbrica, il piano approvato in Giunta il 30/01/25 prevede lungo il confine del quartiere la realizzazione di una strada che prolungherà via Mazzarello sino al rondò della Number One.

Il 22 luglio di quest’anno ho proposto al sindaco dottor Gianolli una possibile modifica a questo progetto, e cioè la collocazione di questa strada non in prossimità dall’abitato, ma sul lato nord del DD1, lungo la Paullese, raccordandola con via Margherita Hack, la strada presente appunto sul lato nord del DD2.

Questa proposta è già stata avanzata a suo tempo durante la verifica di assoggettabilità a VAS del progetto. In particolare, il Condominio via C. Marino 41, il Condominio Edera, il Condominio Il Salice,  “nell’esprimere il disaccordo nel merito della dislocazione viabilistica a confine previsto nella delibera in oggetto a salvaguardia degli equilibri dell’assetto territoriale”, chiedevano “un atto emendativo che, come azione fattiva di mitigazione, porti a spostare ed ubicare il tracciato (…) nella fascia di territorio frapposta tra la S.S. Paullese ed i nuovi fabbricati 1 e 2”.

L’osservazione è stata però respinta dall’Ufficio Tecnico del Comune, soprattutto perché lo spostamento della strada sarebbe in conflitto con la presenza negli strumenti urbanistici di un vincolo che riserva la fascia a nord del Dd1, parallela alla Paullese, a un futuro prolungamento della metropolitana.

In realtà, se questo ostacolo fosse in qualche modo superabile, la ricollocazione della strada, oltre a mitigare l’impatto delle nuove costruzioni sul contesto residenziale di San Pedrino, offrirebbe i seguenti numerosi vantaggi:

  • La riduzione su via Mazzarello del traffico proveniente dalla Paullese e diretto nel centro commerciale.
  • L’aumento della visibilità del centro commerciale sul lato della Paullese.
  • Il prolungamento dell’area verde già prevista sul vecchio sedime della roggia Codogna così da abbracciare tutto il lato a sud, a contatto con l’area residenziale di San Pedrino, dando origine a un nuovo ed esteso parco cittadino.
  • L’eliminazione di almeno una delle due nuove rotonde previste su via Mazzarello, con il conseguente salvataggio di numerosi tigli del viale.
  • L’eliminazione di attraversamenti da parte della ciclabile, che comunque continuerebbe, disgiunta dalla strada all’interno di un’area verde senza automobili lungo il confine del quartiere di San Pedrino.

La proposta di ricollocazione della strada è formulata a vantaggio dell’intera comunità di Paullo, in quanto non solo modifica positivamente la viabilità comunale, ma incrementa altresì i parchi cittadini e cerca di salvaguardare le alberature lungo via Mazzarello. Non ci si limita dunque alle proteste e agli slogan di pura opposizione; si affronta analiticamente il problema cercando di apportare un miglioramento alle decisioni prese dalla Giunta.

Nella consapevolezza di essere fuori tempo massimo e che il procedimento amministrativo, nelle sue fasi decisionali, è praticamente concluso, penso sia stato comunque importante fare un ultimo tentativo, anche perché la proposta è nell’interesse di tutti, cittadini residenti, Comune e operatore economico.

Alice Bellavita

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