Paü e pö pü!

“Paullo racconta. Sei storie per conoscere una comunità fra amicizia, visioni e divisioni, goliardia e un piccolo miracolo”.
Può anche essere che un libro di questa natura abbia senso solo per una specifica comunità. Tuttavia sono talmente interessanti ed emozionanti i racconti raccolti in questa nuovissima edizione di Comunica Books che possono valere per qualsiasi lettore e stimolare la curiosità letteraria anche di chi paullese non è.
Come ha sottolineato Anna Bernardini nella prefazione al libro, il suo contenuto ha una sostanza vitale: «non è la storia di Paullo, ma sono le storie di Paullo, che unite insieme formano la vera storia, quella con la S maiuscola».
Domenica 11 maggio, a metà mattinata, il libro è stato presentato durante la Fiera di Primavera, Cià che girum. Nello stand del Comune, in via Mazzini, antistante piazza della Libertà, un pubblico numeroso e interessato ha ascoltato dalla viva voce degli autori e dell’editore, Rocco Ciliberti, la genesi dei sei racconti.
Parte del ricavato della vendita del libro di Comunica Books Edizioni è stato devoluto ad alcune associazioni del territorio.
Ecco l’elenco dei sei racconti:
Le Bande musicali di Paullo. 1898, di Antonio Agnesi.
Lotta fra bande, in questo caso musicali, a fine Ottocento. Interviene il commissario prefettizio. Un accurato affresco dei problemi postunitari e dei contrasti fra laici e religiosi di una giovane Italia.
La guerra di Gianna. 25 luglio 1944, di Manuela De Pedrini.
Suggestiva e toccante storia di un’operaia paullese della Caproni che, in bicicletta, si precipita in paese dopo la notizia del bombardamento di Paullo. Con il cuore in gola ritroverà la figlioletta scampata al raid aereo.
Una sera. Primavera 1946, di Stefano Rosa.
Il celebre maestro Arturo Toscanini passa per piazza Marconi per recarsi a Milano dove dirigerà il concerto del rinato Teatro alla Scala ricostruito a tempo record dopo i bombardamenti. È l’11 maggio 1946, in prossimità dell’Osteria Regina si ferma e ascolta l’esibizione di alcuni bandisti.
Era destino. 1963, di Piero Zucca.
Racconto autobiografico di un milanese che diventerà un paullese doc. Agli inizi degli anni ’80 il trasferimento a Paullo, poi la scoperta: all’età di 14 anni si era esibito nel vecchio teatro dell’Oratorio paullese suonando la sua inseparabile chitarra. Il fato e la musica valgono un ritorno definitivo: Paü e pö pü!
Quella domenica che gli Scozzesi da Paullo, invasero Melegnano. Febbraio 1995. Dai racconti registrati da Alessandro Arcelli.
Due spassosi episodi che vedono protagonisti gli impareggiabili, i favolosi “Amici Vecchio Cortile”. Nel primo, travestiti da Scozzesi, portano scompiglio a Melegnano e nell’ospedale dove è ricoverato un loro amico. Nel secondo, en travesti da suore portando ilarità e sollievo ai degenti dello stesso ospedale. Come disse Mark Twain: «Il miglior modo di essere allegro è di cercare di rallegrare qualcun altro».
Un pranzo indimenticabile. Gennaio 1997. Rielaborazione di un testo di Giacomo Tansini.
Clay Regazzoni è stato uno straordinario pilota di Formula 1 divenuto paraplegico dopo un grave incidente di gara. Tuttavia, a Paullo, ritroverà comprensione e impegno grazie all’incontro con un amico vero e una comunità che ha dato vita al Club Regazzoni, nel segno della solidarietà.