Sabato 26.02.2022 in via Mazzini a Paullo, davanti al municipio, dalle 11:00 alle 12:00, il circolo Muzza-Paullese indice un flash mob per sostenere un’ultima volta la propria posizione riguardo ai tigli. Lo slogan della manifestazione sarà: “Risparmiate dall’abbattimento i tigli sani, sostituite con giovani tigli gli alberi malati”.
Categoria: Ambiente
Mercoledì 12.01.22 sul Cittadino di Lodi è stato pubblicato un articolo che riprende un post sui tigli di via Mazzini pubblicato sul sito del Circolo Legambiente Muzza-Paullese, ma ne travisa contenuto e obiettivi.
Purtroppo una brutta notizia. Ci è giunta voce che il taglio dei tigli di via Mazzini sarebbe ormai imminente; non sappiamo né l’ora né il giorno preciso dell’abbattimento. Volevamo ricordare che il 2 settembre era stata emessa un’ordinanza sindacale contingibile e urgente che decretava l’immediato abbattimento di cinque tigli del filare, perché pericolosi. Questa ordinanza – a cui non è possibile opporsi – non è stata eseguita per molti mesi fino a oggi, nonostante il suo carattere urgente. Temiamo che in questi giorni sarà attuata; non sappiamo se saranno tagliati soli i cinque tigli imputati o l’intero filare.
Se avete notizia del taglio, scriveteci (info@legambiente-paullo.it). Sarebbe importante coglierli in un’ultima immagine prima che scompaiano del tutto.
Ho letto in questi giorni l’editoriale del n° 4 di Comune Aperto, il notiziario comunale di Paullo, dove si parla dell’abbattimento dei tigli storici davanti alle scuole elementari di via Mazzini. L’autore, il Sindaco dottor Federico Lorenzini, dopo un paio di colonne in cui fa dell’ironia sulle posizioni protezionistiche sostenute da comitati e associazioni, si abbandona ai ricordi del proprio passato di ragazzo, cresciuto, credo, come tutti noi, frequentando l’oratorio. Cito testualmente:
La ripresa è stata fatta un mese fa, dal mio vicino di casa. Guardate bene, dopo il coniglio che scappa si vede un gatto, un grosso gatto con le orecchie a punta, che sta sicuramente cacciando conigli. Si tratta di un gatto ferale, cioè un gatto nato libero nei boschi, ma di razza domestica. Viveva nell’area verde di San Pedrino, dove è stata fatta la ripresa. Ora che l’area verde non c’è più chissà dove sarà finito.
