A pochi giorni dalla sentenza del TAR che ha respinto il ricorso dei cittadini contro la delibera di giunta, ecco che le dodici piante di Piazzale delle Associazioni a Melegnano sono state tagliate. E’ avvenuto ieri, 29 ottobre 2025, e non ho potuto non andare con la mente alla mattina del 28 febbraio 2022, quando furono tagliati i tigli di Paullo, quelli davanti alla ex scuola elementare di via Mazzini.
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Sabato 11 ottobre all’Open Day organizzato dall’Amministrazione abbiamo potuto parlare con il consigliere di Città Metropolitana con delega alla mobilità avv. Marco Griguolo, nonché con uno paio dei tecnici che hanno progettato la ciclabile. Abbiamo così saputo tre cose. Primo che la ciclabile dovrebbe essere terminata nel marzo 2026; secondo che sarà affiancata da un marciapiede di un metro e mezzo lungo tutto il confine di San Pedrino; terzo che i cinque tigli di via De Gasperi tagliati il 2 dicembre 2024, nonostante la ciclabile si limiti solo ad affiancarli, sono stati ritenuti da un agronomo troppo vicini alla ciclabile stessa e quindi con radici che in futuro avrebbero potuto danneggiarla.
Un articolo de “Il Cittadino” dell’11 gennaio 2025 informa che a Tribiano la minoranza (in buona parte targata Pd) in consiglio comunale protesta con il sindaco di centrodestra per il taglio di trenta alberi.
E fanno bene a protestare!
Ma la minoranza di Tribiano lo sa che quello del taglio indiscriminato di alberi pare che rappresenti la caratteristica di molte della amministrazioni comunali del sud milanese? Melegnano, Peschiera, Mediglia, Paullo, Tribiano e diverse altre municipalità, siano esse amministrate da giunte di destra o di “sinistra” (queste meglio definibili spesso come sinistrate), si distinguono per il loro sorprendente attivismo nel taglio di alberi (che siano sani o ammalati poco importa).
La linea 7 del biciplan di CIttà Metropolitana noto come Cambio va da Ponte Lambro fino a Paullo, per una lunghezza di 17 chilometri, un suolo consumato (rigenerato?) di 85.000 mq, un costo complessivo di 13.450.000 euro. I vantaggi per la popolazione dovrebbero essere tanti, ma per il momento, oltre ai costi enormi – ricordiamo che quelli del PNRR non sono soldi regalati – dobbiamo registrare i gravi danni al patrimonio arboreo.
Stamattina 02-12-24 sono state tagliate cinque meravigliose piante al rondò della LIDL. Erano tigli sani, bellissimi, nessuno di noi avrebbe mai pensato che rischiassero l’abbattimento. Abbiamo telefonato in Comune, ma nonn c’erano tecnici disponibili. Proveremo nel pomeroiggio. Gli operai ci hanno detto che avrebbero tagliato cinque piante per fare spazio alla ciclabile, ma confermeremo questa informazione quando riusciremo a parlare con qualcuno dell’ufficio tecnico del Comune.
Recentemente scienziati e antropologi hanno definito la nostra civiltà di cemento e plastica. Potrebbe essere aggiunta a questi due enunciati, indifferenza. È vero, purtroppo, siamo indifferenti, insensibili e menefreghisti. Ci curiamo solo del nostro piccolo orticello come se dovessimo campare centocinquant’anni!
Sono passati oramai più di due anni e mezzo da quel sabato mattina del 26 febbraio 2022 in cui manifestavamo in via Mazzini chiedendo al Sindaco, che probabilmente era lì in municipio, di venire ad ascoltarci almeno una volta, di salvare quelle piante del filare che le perizie non consideravano a rischio di cedimento immediato, che potevano quindi essere risparmiate e inserite in modo opportuno nella ristrutturazione di via Mazzini.
Nella foto si vedono tre dei tigli ancora presenti nel giardino della biblioteca. Mi sembra dovessero essere abbattuti anche loro a suo tempo, ma poi si cambiò idea. Non so se sono stati oggetto delle perizie che hanno deciso la sorte degli altri tigli, quelli più famosi.
Sono bellissime piante.
